Guido Pascucci alle case popolari di viale Vasco De Gama

Ostia, case popolari a rischio crollo su viale Vasco De Gama: paura tra gli inquilini per un possibile sgombero

A Ostia le case popolari di viale Vasco De Gama cadono a pezzi. Gli inquilini temono lo sgombero e denunciano il degrado e l’assenza di interventi del Comune.

La situazione alle case popolari del Comune di Roma, su viale Vasco De Gama a Ostia, vivono una condizione tragica. E’ il verdetto emerso dall’assemblea pubblica organizzata ieri pomeriggio, cui hanno partecipato decine di residenti preoccupati della stabilità strutturale delle palazzine e soprattutto col pensiero di essere dirottati in qualche residence della Capitale per un’inagibilità di questa struttura. Alla riunione presente l’avvocato Guido Pascucci, che sta seguendo la delicata questione per conto di diversi inquilini residenti proprio all’interno della stabile.

Assemblea pubblica alle case popolari di Ostia: l’allarme dei residenti

La riunione inizia precisamente alle 18 presso il civico “142” di viale Vasco De Gama, ovvero l’ala meno danneggiata all’interno della struttura residenziale pubblica di Ostia Ponente. Sono tangenti i danni strutturali del palazzo al civico “140”, che vede le impalcature per contenere i detriti anche all’interno del cortile. Le paure sono molteplici, ma tra i residenti aleggia il forte timore che il Comune di Roma possa considerare lo stabile inagibile dopo le perizie tecniche e spostare le persone lontano da Ostia. Tra questi, qualcuno dice: “Ho sentito una voce riguardo un residence di Ponte di Nona”. Voci di corridoio, che non vengono confermate attualmente dagli uffici comunali competenti alle Politiche Abitative e al Patrimonio.

Le responsabilità penali e la paura di denunce tra gli inquilini

Tra i temi sollevati dall’avvocato Pascucci, che sta chiarendo dopo decenni la situazione della palazzina a molti residenti, c’è la dinamica delle responsabilità penali sui crolli. Se il primo responsabile rimane il Comune in quanto ente gestore, importanti responsabilità in caso di ferimento per una persone ricadrebbero anche sulla persona affidataria dell’appartamento dov’è avvenuto il crollo di una o più mattonelle del balcone.

Una situazione che, come ha definito qualche residente, sarebbe da “dopo il torto, anche la beffa”. Ecco allora come tutti gli inquilini, soprattutto col balcone su via Tagaste e viale Vasco De Gama, dovrebbero scrivere al Comune di Roma una segnalazione via PEC per denunciare lo stato della propria terrazza e non veder ricadere eventuali colpe penali sulla testa. Un’esigenza che tocca una buona parte dei cittadini dentro lo stabile, ma che per ovvi motivi blocca quegli inquilini che hanno irregolarità e che per ovvi motivi non possono interloquire con gli uffici propensi capitolini.

Cinquant’anni senza manutenzione: la rabbia degli abitanti di viale Vasco De Gama a Ostia

Una signora che vive nella palazzina da 52 anni, in assemblea ricorda bene le superficialità del Comune di Roma. Non si sono mai visti interventi risolutori da parte dei tecnici comunali, che quando sono venuti oltretutto hanno creato maggiori danni alla struttura e in quei contesti si sono serviti di prodotti edili di scarsa qualità. Una situazione ai limiti della vergogna, peggiorata peraltro negli ultimi 15 anni proprio per l’assenza d’attenzione istituzionale alla problematica.

Un lasso di tempo dove, chi sta meglio nella palazzina, lo deve a degli interventi fatti in autonomia per non vedere la propria casa crollare sopra la testa. Un residente, con un passato da manovale edile, ha tamponato la situazione con le proprie mani: pur  avendo superato gli ottant’anni, è riuscito a ristrutturarsi il balcone e tamponare le crepe che si erano create. Tutto ciò a differenza dei recenti lavori di ristrutturazione sulle facciate, che nonostante gli interventi di tecnici specializzati, hanno visto il cemento già sgretolarsi a distanza di poche settimane dalla fine delle opere pubbliche. Come ci spiega lontano dai microfoni: “Ho la certezza che sia stato usato materiale scadente e lo dissi pure al capocantiere”.

Fogne rotte e colonne a rischio: il pericolo arriva anche dal sottosuolo

Se mancheranno gli interventi risolutori, si può affermare benissimo come le case popolari di viale Vasco De Gama vivano uno stato di “tragedia annunciata”. Non solo problemi con le facciate, ma anche dissesti idraulici e fognari che minano ulteriormente la stabilità della struttura. Lo raccontano apertamente i residenti, impossibilitati a utilizzare il garage per le perdite di acqua. Come ci spiega qualcuno: “L’acqua e i liquami stanno facendo esplodere le colonne portanti di questo palazzo. Se il Comune di Roma non si decide a un intervento, cosciente anche della presenza d’importanti uffici dell’Asl Roma 3 nella struttura, qui rischiamo un collasso dell’intera palazzina”.

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