Balconi con gravi dissesti a viale Vasco de Gama 140

Ostia, calcinacci e crepe nelle case popolari di viale Vasco de Gama: terrazze interdette e paura tra i residenti

Crolli e crepe nei balconi delle case popolari a Ostia, in viale Vasco de Gama: terrazze interdette, sopralluoghi dei Vigili del Fuoco e paura tra i residenti.

Il crollo di alcuni calcinacci dalle case popolari di viale Vasco de Gama, a Ostia, potrebbe nascondere un problema molto serio per i residenti della struttura. Ormai da tre giorni Polizia Locale e Vigili del Fuoco sono sul posto, con operazioni volte alla rimozione di calcinacci o mattonelle pericolanti, aperture d’ingresso alle strutture abitative per le persone disabili e soprattutto un sopralluogo all’interno degli appartamenti che presentano delle crepe. Nonostante il costante e incessante lavoro dei soccorritori, molti cittadini che vivono all’interno dello stabile non sarebbero tranquilli: hanno paura di crolli improvvisi, chiedendo interventi immediati alle istituzioni.

Balconi pericolanti e calcinacci: paura nelle case ERP di Ostia

Il problema legato ai balconi delle case ERP (Edilizia Residenziale Pubblica del Comune di Roma Capitale) tra via Tagaste e viale delle Repubbliche Marinare, è un fatto noto ormai decennale e denunciato anche pubblicamente dai residenti dello stabile. Nonostante i sopralluoghi di personaggi governativi negli ultimi anni, sulla vicenda non si è riusciti a porre soluzione: le facciate perdevano calcinacci ieri, in una situazione che con prepotenza si è ripresentata sul finire di questa settimana.

Se i crolli sembravano contenuti, dopo l’intervento dei Vigili del Fuoco e una nuova chiusura del tratto di viale Vasco de Gama, i problemi hanno ricominciato a battere nella mattinata di ieri. Altri calcinacci, quasi con un effetto “domino”, hanno iniziato nuovamente a cadere, questa volta dai balconi sul lato del cortile condominiale. Una situazione che ha preoccupato non poco gli inquilini della struttura, che hanno cominciato a richiedere i sopralluoghi dei Vigili del Fuoco all’interno delle proprie abitazioni.

Terrazze interdette e sopralluoghi in corso da tre giorni

La situazione ha spinto i residenti a far controllare le proprie dimore, considerato come molte persone temevano l’inagibilità dei propri locali dopo il crollo di una parte del balcone e la comparsa di nuove crepe, anche vistose, nella casa. Per quello che concerne gli abitanti che affacciano su via Tagaste, i Vigili del Fuoco non hanno interdetto nessuna abitazione: al contrario, almeno momentaneamente, sono stati resi inagibili i balconi di quelle dimore, non riscontrando però problemi di sicurezza nei singoli appartamenti.

Esito di questi controlli che è atteso per le abitazioni che affacciano nel cortile condominiale di viale Vasco de Gama 140. Al momento, solo un appartamento è stato dichiarato inagibile: si tratta della casa di alcuni cittadini al primo piano, che all’interno vedeva dei pesanti crolli di soffitto. Un problema che andava avanti già da diverso tempo, aggravatosi successivamente con gli episodi degli ultimi giorni. Per la vicenda, il Comune di Roma si è già attivato per trovare una sistemazione alternativa ai cittadini toccati dalla grave problematica.

Crepe sul balcone delle case ERP a viale Vasco de Gama 120
Crepe sul balcone delle case ERP a Ostia – ilmarforio.it

A rischio anche i servizi sanitari dell’Asl Roma 3 a Ostia

Il problema potrebbe concatenare numerosi disagi all’interno delle realtà che vivono lo stabile di viale Vasco de Gama. Dentro lo stabile sorgono numerosi ambulatori dell’Asl Roma 3: tra questi troviamo il Servizio d’Igiene, il Centro Prelievi, il Serd e il Centro Diurno di Salute Mentale. Aree che vedono centinaia di pazienti con la necessità dei servizi sanitari, ma che vedono la presenza costante anche di personale sanitario come medici o infermieri.

L’azienda ospedaliera locale si starebbe interessando alla vicenda, pronta a un nuovo sopralluogo dei Vigili del Fuoco all’interno dei propri locali. Un’ispezione che venne già chiesta negli anni scorsi, sempre per i problemi strutturali della palazzina in viale Vasco de Gama: all’epoca, per le gravi perdite idrauliche e fognarie della struttura, i servizi vennero temporaneamente trasferiti prima al Casaletto e successivamente alla Casa della Salute sul lungomare Paolo Toscanelli. Una vicenda che ricordano bene alcuni dei fruitori del servizio sanitario, che protestarono animatamente per il trasferimento del Serd nel XII Municipio di Roma.

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