Gli imprenditori balneari di Ostia in ginocchio dopo l’ultima mareggiata: stabilimenti gravemente danneggiati dalla forza del mare. X Municipio non pervenuto

E’ incubo dopo la tempesta, a Ostia. Le recenti mareggiate hanno aggravato le condizioni legate all’erosione costiera, portando ingenti danni agli stabilimenti balneari del territorio. Una situazione che ha colpito anche le realtà con concessione decaduta, come nel caso del Kursaal: di quello che era lo storico “stabilimento dei vip”, oggi rimangono macerie. Il mare, infatti, ha distrutto e portato via le ultime cabine che erano rimaste in piedi.

Le mareggiate distruggono gli stabilimenti di Ostia

C’è tanta rabbia tra gli imprenditori balneari presenti sul lungomare Lutazio Catulo e il lungomare Amerigo Vespucci. Nonostante in alcuni casi le aree di arenile erano protette dalle barriere frangiflutti, la forza del mare si è dimostrata devastante con l’ultimo maltempo. Una forza che ha avuto purtroppo la meglio sull’ingegno umano, facendo arrivare l’acqua nelle aree sportive e i ristoranti degli stabilimenti presenti nel quadrante di Ostia Levante e Castel Fusano.

La situazione raccontata dai balneari

Gli imprenditori balneari sono tornati questa mattina a contare i danni delle loro strutture, in una situazione tragica e che ormai si ripete con cadenza annuale. Alla Nuova Pineta-Pinetina, come ripreso dal TGR Lazio Rai, la situazione è da incubo: l’acqua ha portato via le cabine, raggiungendo e distruggendo anche gli spazi dov’erano presenti i campi di tennis dello stesso stabilimento. Danni che, ancora una volta, hanno una portata di milioni di euro sulle tasche dei concessionari.

La situazione alla Fontana dello Zodiaco di Ostia

Le mareggiate oggi mettono a rischio, concretamente, anche la Fontana dello Zodiaco. Dopo che l’acqua si è fatta spazio nell’area dello Shilling, la sua pedana da club e il ristorante, il mare ha cominciato a minare la stabilità della struttura architettonica di Pierluigi Nervi. Sull’affaccio sono comparse delle inquietanti crepe, che mettono un forte campanello d’allarme sulla sicurezza di questo spazio e la sua tenuta in vista delle prossime mareggiate.