Uomo sversa liquami a via della Tolda

Liquami sversati in strada a Ostia, torna il problema dei camper a piazza Sirio

I camper di Ostia tornano a creare problemi ai residenti: immortalati senza fissa dimora che sversano liquami per strada a via della Tolda

Scene di degrado puro a Ostia, come ormai da anni devono sorbirsi i residenti che vivono nel quadrante di piazza Sirio. Nonostante la zona disti pochi passi dal mare, da tempo il parcheggio pubblico è diventato un sito dove sono in eterna sosta camper e roulotte. Non solo camperisti in vacanza e che non vogliono sostare presso un’area attrezzata, ma anche persone in emergenza abitativa e costretta a vivere in condizioni inumane all’interno dei propri veicoli. Tutto ciò, peraltro, creando un disagio concreto per tutta la comunità cittadina.

Nuovi problemi coi camper di piazza Sirio a Ostia

La situazione , ormai da diverso tempo, ha preso una piega degradante e che ha sfiancato i cittadini della zona. Su via della Tolda, da un decennio, un camper sta creando uno spettacolo stomachevole sotto le finestre delle palazzine in zona. Svuoterebbe le proprie acque nere, in maniera abituale e incontrastata, all’interno dei tombini locali o addirittura sul manto stradale: tutto ciò lasciando un odore nauseabondo in tutta la zona.

Lo sversamento di liquami illegale: l’episodio a pochi passi dal lungomare

Chi affaccia sulla strada a via della Tolda, è furioso per il degenerare della situazione. Secondo i racconti dei residenti, ogni mattina il senzatetto che abita la roulotte svuota una bacinella celeste piena di liquami: un minestrone, come qualcuno ha fotografato, di urina e feci umane. Un miscuglio che viene liberato tranquillamente in strada, emanando degli olezzi infernali soprattutto d’estate e creando un campanello d’allarme sul piano delle condizioni igienico-sanitarie.

I residenti chiedono l’intervento delle istituzioni di Ostia

Come far finire questo spettacolo indegno, peraltro sotto gli occhi dei turisti in piena estate? Da tempo se lo chiedono i residenti, che hanno esposto molteplici segnalazioni su questi episodi di grave degrado a pochi passi dal lungomare lidense. Racconti che, negli ultimi giorni, sono stati nuovamente raccolti da Capogruppo di Fratelli d’Italia Giuseppe Conforzi, che già nei mesi scorsi si era interessato di questo problema nella zona.

Con una lettera diretta al Comando della Polizia Locale e il Presidente del X Municipio Mario Falconi, il consigliere Conforzi ha chiesto maggiori controlli verso questo fenomeno presente nella zona. Un problema che sembra aggravarsi col passare dei mesi, considerato come i residenti spesso hanno dovuto immortalare anche residui di escrementi umani sulla strada o schizzi degli stessi sul marciapiede: uno spettacolo vomitevole, che oltretutto attira nella zona la presenza di topi e contemporaneamente malattie.

I camper vanno rimossi: cosa deciderà il Comune di Roma?

Se il Comune di Roma ha già approvato un’ordinanza volta al divieto di sosta prolungata dei camper dentro piazza Sirio, questa regola nei fatti non vorrebbe rispettata e soprattutto fatta rispettare da nessuna istituzione. Dal Campidoglio tutti sono coscienti della grave situazione apertasi lungo il lungomare Duilio, coi membri della maggioranza che sono orientativamente concordi a risolvere il problema della cittadinanza. Mancano però i controlli, che dovrebbero essere quel trampolino per rendere quella fetta di costa lidense più appetibile in vista dell’imminente estate.

La lettera di Conforzi, col protocollo numero 68536 del 15 maggio 2025, chiede anzitutto di prendere visione di tale oscenità davanti agli occhi della cittadinanza. Col ritorno dell’estate, infatti, non è più possibile rimandare l’allontanamento dei camper da quest’area cittadina. Serve mettere in moto i giusti iter amministrativi, volti ad allontanare definitivamente le roulotte dalla zona e soprattutto non permettendo il loro riavvicinamento nel giro di poche ore. Essere consapevoli di come, nel concreto, la credibilità turistica di piazza Sirio passa anche da come viene mantenuto il decoro al suo interno: scene di simile degrado urbano, infatti, non possono essere messe davanti agli occhi dei numerosi turisti che vengono a trovarci.

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