Il prossimo Governo avrà la fiducia del popolo?

Roma – “Il prossimo Governo godrà della fiducia dei cittadini?”. È una riflessione che oggi ci suggerisce il Domani, provando a suggerire eventuali scenari post 25 Settembre.

Oggi è acclamata a furor di popolo Giorgia Meloni. Da una parte l’umiltà, la semplicità è la forza di una grande donna. Dall’altra una ragazza che non lascia ambiguità sulla sua azione politica, fatta di amore verso la propria patria. Caratteristiche che sembra piacere a sempre più cittadini, in una prevedibile vittoria pesantissima del Centrodestra alle prossime elezioni. Urne che dovrebbero convincere, nel caso di una vittoria di Fratelli d’Italia come primo Partito della nazione, Mattarella a consegnare il mandato di formare il governo alla Meloni: la prima potenziale “donna Premier” dello Stivale. Ma il Presidente della Repubblica acconsentirà? Aspettiamoci la porcata.

Oggi la Lega gioca una partita di totale ambiguità. Non menziona mai Giorgia Meloni come futura Premier in un governo di Centrodestra, in una linea che fa intuire plausibili mal di pancia in questa direzione. Oggettivamente, la Lega ci si fionderebbe nuovamente in un Governo di unità nazionale, magari proposto da Sergio Mattarella per arginare la sovranista Meloni, in un reboot al femminile del “caso Savona” al Ministero dell’Economia. Allora nuovamente insieme al Partito Democratico, sicuro con Carlo Calenda e Matteo Renzi, magari inserendo anche i 5 Stelle per Mario Draghi nuovamente Presidente del Consiglio. Uno scenario che difficilmente non disgusterà il popolo votate.

C’è poi un terzo scenario, plausibilissimo come le precedenti situazioni. Il Partito Democratico primo partito d’Italia alle urne o con la coalizione che prende più voti. Mattarella affida il mandato di Governo nelle mani di Enrico Letta, che in una botta sola vince le elezioni, salva la sua Segreteria nel PD e soprattutto si gioca la possibile seconda esperienza da Premier. Un esecutivo dalle chiare geografie, dove al fianco dei democratici troveremo Verdi, varie realtà di Sinistra, +Europa, Calenda e Renzi, oltre a un appoggio – quantomeno esterno – del Movimento 5 Stelle. Un voto che farà felici tutti quelli che reputano dannosa la ricetta di Centrodestra, oltre chi avvisa realmente un pericolo Fascismo in Italia.

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