Escavatore acceso sulla Spiaggia Gialla piena di bagnanti

Escavatore alla spiaggia libera di Ostia, Zevi: “E’ quello della Regione per il ripascimento”

L’assessore Andrea Tobia Zevi chiarisce l’episodio legato all’escavatore in moto sulla Spiaggia Gialla di Ostia: “E’ della Regione Lazio per il ripascimento”

L’Assessore al Patrimonio di Roma Capitale Andrea Tobia Zevi, suo malgrado, si ritrova nell’ultima polemica che tocca il territorio di Ostia. A iniziare la stagione balneare, infatti, è l’escavatrice messa in moto sulla spiaggia libera nella giornata di sabato pomeriggio, nonostante l’arenile fosse pieno di bagnanti e soprattutto rischiasse d’investire qualche persona con una manovra azzardata. Un mezzo che, al di là delle polemiche sorte sul web, non vedeva nessuna competenza da parte del Comune capitolino e l’Assessorato al Patrimonio.

La vicenda alla spiaggia di Ostia Ponente: cos’è accaduto?

La vicenda dell’escavatore viene lanciata dal video del signor Simone, pubblicato in diretta sul gruppo Facebook di Ostia Informa. L’immagine riprende il mezzo edile, mentre attraversa diverse decine di metri sulla Spiaggia Gialla, arenile pubblico che sorge sotto l’ex Colonia Vittorio Emanuele III. Come deducibile, a quell’ora la spiaggia viene presa d’assalto dai cittadini: tantissimi turisti, anche asiatici, vengono ad aprire la stagione balneare del territorio lidense.

Nonostante nell’arenile siano presenti diverse centinaia di persone, l’escavatore viene immortalato mentre viaggia a velocità sostenuta nella direzione del Bahia Beach. Non è visibile, almeno dalle immagini del cittadino, se oltre l’escavatorista vi sia un secondo tecnico che apre la strada al mezzo edile, facendo allontanare i bagnanti per pochi secondi dal punto dove sostavano sulla sabbia e nel tentativo di prevenire ogni rischio d’incidente.

L’assessore Zevi chiarisce la vicenda

Se qualche utente del web e della politica lidense aveva battezzato l’escavatore come un mezzo del Comune di Roma, utile potenzialmente a pulire la spiaggia, dal Campidoglio la voce è stata smentita nel pomeriggio di ieri. In una nota, l’assessore Andrea Tobia Zevi ha precisato come il veicolo fosse nella competenza della Regione Lazio, in quanto impiegato già da diversi giorni per effettuare i lavori di ripascimento sulla costa che bagna Ostia Ponente.

In merito alle immagini circolate sui social network, l’Assessore al Patrimonio ha commentato: “Quanto accaduto ieri sulla spiaggia
libera Gialla a Ostia, e diffuso tramite un video sui social, solleva interrogativi legittimi sulle modalità di esecuzione di alcuni interventi. Naturalmente se il video non risultasse artefatto. Abbiamo chiesto alla Regione che ha commissionato i lavori di ripascimento di quel tratto costiero, di verificare quanto accaduto e di individuare eventuali responsabilità verso le ditte esecutrici dei lavori e, comunque, di disporre ogni utile presidio di sicurezza con l’auspicio che simili episodi non si ripetano, nel rispetto di chi frequenta il litorale. Non è tollerabile che un mezzo pesante si muova in mezzo ai bagnanti di sabato e senza nemmeno l’ausilio di un preposto alla sicurezza non considerando i rischi connessi a una manovra come quella”.

Il commento della Regione Lazio alla vicenda dell’escavatore a Ostia

Se dal Comune di Roma evidenziano le responsabilità oggettive della Regione Lazio nella vicenda, dagli uffici del governatore Francesco Rocca non arriva un’automatica ammissione di colpa sulla vicenda. Dalla Giunta fanno sapere che già da ieri pomeriggio è stata avviata un’indagine interna, volta a capire l’attivazione del mezzo edile sulla spiaggia durante il sabato pomeriggio. Inoltre, dagli uffici del Governatore vogliono capire se la custodia dei mezzi di lavoro è adeguata in questo momento.

Come evidenzia la nota stampa proveniente dalla Giunta regionale: “La Regione Lazio ha già attivato, attraverso gli uffici preposti,
una verifica con la ditta relativa alla sicurezza delle operazioni in corso”. Chiarisce inoltre, riguardo allo spostamento del veicolo per il ripascimento, che: “Durante lo spostamento del mezzo si nota la presenza di due addetti che hanno vigilato lo spazio di sicurezza necessario per far compiere a velocità ridotta il tratto di arenile, circa venti metri, antecedente l’area recintata dove è attualmente custodito il materiale di lavoro”.

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