Scene di degrado alla stazione di Lavinio, Anzio: ubriachi molesti, una ragazza finisce sui binari. Residenti esasperati chiedono sicurezza.
Una stazione da incubo quella alle porte di Anzio, che ormai fa puntualmente notizia per fatti legati alla microcriminalità o al grave degrado urbano. Parliamo della fermata di Lavinio, ormai diventata uno spazio “off limits” per la presenza di sbandati, nonostante parliamo di una delle mete turistiche laziali più visitate dai cittadini. All’esterno della struttura si vedono extracomunitari spesso in balia dell’alcol o addirittura delle droghe, in una situazione che ormai fa sempre più paura ai residenti.
Stazione di Lavinio, nuovo caso di degrado alle porte di Anzio
L’ultima testimonianza sui fatti legati alla stazione ferroviaria, già in passato visitata dalle forze dell’ordine come piazza di spaccio di riferimento sul litorale romano, viene raccontata dettagliatamente nel gruppo “Sei di Lavinio se”. A parlare è la signora Nadia (nome di fantasia per tutelare l’identità e l’incolumità), che spiega cosa significhi scendere dal treno dopo le 20:30 e trovarsi davanti degli sbandati fuori dall’area ferroviaria in balia dell’alcol.
La testimonianza: “Ubriachi e clochard ovunque, paura ogni sera”
Più che una stazione ferroviaria, l’esperienza narrata da Nadia sembra portarci all’interno di una “casa degli orrori”. Uscita dai locali ferroviari, viene aspettata da alcuni clochard seduti sugli scalini: sono ubriachi, in mano hanno le birre e urlano frasi provocatorie in direzione della donna. Poco prima, sulle banchine, un’altra giovane ragazza era finita sui binari: fortunatamente salvata dal personale della struttura, è ipotizzabile come sia caduta per lo stato di profonda ubriachezza in cui si trovava. Se le scene folli non fossero già gravi, a pochi passi un altro senza fissa dimora insegue un secondo disagiato: le intenzioni non sono pacifiche, con la situazione che probabilmente è un preludio a un’aggressione in strada sulla vicina via Nettunense.
Un pendolare di Anzio: “Mi hanno vomitato sull’auto”
Nadia è costretta a passare dalla stazione per tornare a casa, anche se farebbe volentieri a meno di passeggiare nei suoi pressi e soprattutto vedere delle scene di ordinaria follia urbana. I controlli, da parte dello Stato e il Comune di Anzio, sembrano completamente assenti: una condizione che, nei fatti, legittima tutti i comportamenti fuori le righe e soprattutto pericolosi da parte degli sbandati che trovano riparo nei pressi della stazione di Lavinia.
La residente deve arrivare in macchina, punto dove realmente si sentirebbe sicura all’interno di questo clima ostile e soprattutto non verrebbe fischiata da soggetti ubriachi. Le sorprese, almeno per la donna però, non sembrerebbero finite all’interno di questa serata: giunta in prossimità del suo veicolo, si accorge come qualche soggetto ha vomitato sul vetro del parabrezza, lasciando una schiuma simile alla birra. Una scena terribile, ma che non impedisce alla signora di accendere la macchina e letteralmente “fuggire via” anche con una parte del vetro sporco: troppo pericoloso rimanere oltre, peraltro non potendo contare nemmeno sull’aiuto di altri pendolari.
I residenti esasperati: “Sicurezza assente, chiediamo interventi”
Come spiega Nadia, la stazione di Lavinio è ormai in balia di zombie ubriachi a tutte le ore. Una situazione che si aggrava ulteriormente nelle ore serali, dove la grande quantità di alcol si fa sentire nello stomaco di questi sbandati: chi urina tranquillamente in strada e mettendo in mostra i genitali; chi compie altri bisogni fisiologici dietro i muretti; altri che dormono storditi dalle bevande alcoliche o innescano risse per futili motivi. Un quadro raccapricciante per un territorio turistico, che sconsiglia ai pendolari il passaggio dopo le 20:40 di ogni sera.
Nella zona ci sarebbero le telecamere collegate con le centrali delle forze dell’ordine, ma anche qui nei residenti si anima il dubbio di una concreta utilità per tutta la comunità cittadina. Nonostante le registrazioni, i soliti noti continuano a creare gravi problemi di sicurezza e innescare violente liti verso connazionali o altri clochard. Una situazione che ha esasperato i residenti, che sulla vicenda ha già organizzato delle assemblee nei mesi scorsi.