La risposta della Direzione Tecnica del X Municipio sulle antenne di via Edoardo Gioja

Antenne della telefonia mobile ad Acilia, via Gioja non vedeva nessun vincolo ambientale: X Municipio non ferma le installazioni

La Direzione Tecnica del X Municipio di Roma Capitale risponde sulla regolarità delle antenne ad Acilia: su via Gioja non c’era vincolo ambientale

Arrivano nuovi sviluppi dall’entroterra del X Municipio, dove nelle settimane scorse ci eravamo interessati a una massiccia installazione di antenne della telefonia mobile nel quadrante al confine tra Acilia e la zona dell’Axa. Dopo che la vicenda aveva interessato il Consiglio Municipale, nella giornata del 29 aprile hanno deciso di rispondere sulla spinosa vicenda gli uffici di Roma Capitale, che sul quesito hanno provato a chiarire qualche aspetto della vicenda.

Il Comune di Roma risponde sull’installazione delle antenne ad Acilia Sud

La risposta, arrivata per mano dei funzionari interni alla Direzione Tecnica del X Municipio, evidenziano diversi aspetti legati all’installazione delle antenne sorte su via Edoardo Gioja. Secondo gli uffici municipali, nonostante la contrarietà dei residenti di Acilia, Axa, Malafede e Terrazze del Presidente, tali installazioni sono completamente regolari. Come evidenzia il documento comunale: “In entrambi (PTPR-PAI) i casi la verifica degli atti pianificatori ha dato esito negativo, pertanto si ipotizza che sulle aree analizzate (f. 1113, part.lle 7130-7131-7075) non sussistano vincoli ambientali“.

Il X Municipio ha dirette competenze sulla vicenda e può bloccare le installazioni?

Se il lato tecnico strizza l’occhio alle multinazionali della telefonia per l’installazione di antenne per la rete mobile, dall’altro si ricerca il giusto ente pubblico che potrebbe raccogliere la contrarietà e le istanze dei cittadini spaventati dalle centraline radio sopra alle proprie case. Sempre facendo riferimento alla lettera, si può leggere: “Per ragioni istituzionali e di organizzazione di Roma Capitale, il X Municipio non ha competenze pianificatorie né, tantomeno, detiene poteri autonomi per decretare la rimozione di apparati se regolarmente autorizzati”.

Il problema delle antenne telefoniche ad Acilia: la palla ora su che piedi passa?

Se dalla Direzione Tecnica del X Municipio evidenziano le virtuali “mani legate” della Giunta guidata dal presidente Mario Falconi, per i cittadini sembra obbligato provare a giocare una partita sulla salvaguardia della propria salute su altri tavoli istituzionali. Facendo sempre riferimento al protocollo numero 59608 del 29 aprile 2025, possiamo leggere: “Ai sensi della D. A. C. n. 78 del 2024, avente ad oggetto l’approvazione del regolamento per la localizzazione, l’installazione e la modifica degli impianti di telefonia mobile e tecnologie assimilabili, la procedura autorizzativa relativa all’installazione delle Stazioni Radio Base (SRB) è incardinata nello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP), istituito presso il competente Dipartimento Sviluppo Economico e Attività Produttive”.

Proseguendo nella lettura del documento: “I Municipi svolgono funzione prettamente ausiliaria, nel proporre eventuali aree preferenziali, e di pubblicità. Si ritiene pertanto necessario e opportuno che tali domande vengano poste a chi detiene gli atti del procedimento autorizzato al fine di verificare le valutazioni istruttorie svolte sull’area all’epoca dell’autorizzazione”. Poche righe, nel concreto, per spostare le perplessità attorno alla vicenda in un altro ufficio.

La situazione  sollevata pochi mesi fa dal consigliere Giuseppe Conforzi

La vicenda delle antenne nel quadrante di Acilia Sud, venne ripresa già un paio di anni fa dal Comitato di Quartiere locale. Dopo lettere scritte al Comune di Roma e sit-in nella zona, la vicenda ha trovato l’attenzione anche del Capogruppo di Fratelli d’Italia in X Municipio Giuseppe Conforzi. Il consigliere, come avvenuto alla fine di marzo 2025, ha evidenziato in Consiglio Municipale come le antenne si stessero moltiplicando a dismisura sotto le case di chi vive nella zona di via Gioja e via Oscar Ghiglia.

Una situazione aggravata, peraltro, anche dalla presenza di una scuola nello stesso quadrante cittadino. Si tratta, in questo contesto, dell’Istituto Comprensivo “Alessandro Magno”, che vede la presenza dei propri locali proprio sotto le antenne della telefonia mobile. Una situazione che nel tempo ha allarmato in primis le famiglie dei giovani studenti, che hanno evidenziato come le centraline radio distano appena un centinaio di metri da alcuni locali del plesso scolastico.

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